1800 – I padri della scienza: Arnaudon, Gian Giacomo (1829-1893)
Gian Giacomo Arnaudon nacque a Torino nel gennaio del 1829 da Luigi, proprietario di una piccola manifattura di pelli, dove Gian Giacomo lavorò fin da ragazzo nelle manipolazioni di conciatura e tintura, mentre come autodidatta si formava una buona cultura chimica. Nel 1852 A. Sombrero lo chiamò nel proprio Istituto, dove si distinse tanto che nel 1855 Camillo Cavour lo inviò a Parigi per l’esposizione universale e lo raccomandò a M. Chevreul, che lo assunse nella manifattura di Gobelins prima come allievo e poi come assistente. Nel 1857 fondò, insieme con altri pochi giovani chimici, la “Societè chimique de Paris” (oggi de France), divenuta in seguito una delle più vaste e autorevoli associazioni scientifiche francesi, e ne fu il primo presidente.
Richiamato a Torino nel 1859, fu nominato direttore dei lavori chimici dell’Arsenale della città e l’anno successivo Professore di Chimica Tintoria nell’Istituto Tecnico cittadino, appena costituito.
Ma la sua passione di studioso fu rivolta allo studio delle materie prime o “Scienza dei prodotti utili e immutabili” a cui dette il nome di Merciologia e nel 1860 fondò il “Museo Merceologico di Torino”, che diresse per tutta la vita. Fu socio dell’Accademia di Agricoltura di Torino.
Si occupò di Concia e di Materie Concianti, di Merciologia e del Museo Merciologico, di Esposizioni Industriali e di pubblicazioni d’economia sociale e di istruzione. Morì a Vico Canavese nel 1893. (Da Dizionario Biografico degli Italiani- Istituto della Enciclopedia Treccani)