Microrganismi “deterioranti” della produzione alimentare
Le principali alterazioni causate dai microrganismi riguardano:
• modifiche di odore e sapore (esempio rancidità, odore di uova guaste, esalazione di alcoli, percezione di fruttato)
• modifiche dell’aspetto visibili ad occhio nudo (esempio variazione di colore, macchie di muffa, pigmentazioni anomale, formazione di gas, bolle)
• modifiche delle proprietà fisico-chimiche del prodotto (esempio coagulazione, rammollimento, mucosità, viscosità).
- I microrganismi responsabili di alterazioni
Batteri Gram – negativi
Si tratta in gran parte di psicrotrofi, termolabili che vengono distrutti da una bassa pastorizzazione: Esempio: Pseudomonas, Acinetobacter, Aeromonas, Alcaligenes, Alteromonas, Flavobacterium, Vibrio.
Batteri Gram + positivi
Esempio: Halococcus, Halobacterium, Bacillus subtilis , Alicylobacillus.
Batteri lattici
Esempio: Lactobacillus, Streptococcus, Enterococcus.
Batteri enterici
Esempio: Citrobacter, Enterobacter, Escherichia, Klebsiella, Proteus, Serratia, Hafnia, Erwinia.
Muffe e Lieviti
Esempio di Muffe: Aspergillus, Penicillium, Fusarium, Botrytis, Rhizopus, Sclerotinia.
Esempio di lieviti: Saccharomyces, Zygosaccharomyces, Debariomyces, Endomyces, Candida.
Fonte: Per conoscere meglio l’attività dei microrganismi deterioranti, consultare “Microrganismi deterioranti negli alimenti” di Livio Leali apparso sulla Rivista “Tecnologie Alimentari” N.4. Maggio 2012. Pagine 32-35. (www.interprogettried.com ).