Più maschi che femmine nelle pubblicazioni scientifiche
La disparità di genere nelle pubblicazioni
13/12/2013 – Grande lavoro è stato fatto per aumentare il numero di donne nella ricerca ma al numero di ricercatrici non corrispondono altrettante pubblicazioni. E gli studi con primo autore una donna hanno in media anche un minor di citazioni.
“Anche se le studentesse superano in numero i maschi, i professori sono prevalentemente di sesso maschile e così è per la paternità e per le citazioni degli articoli scientifici” spiega il professor Vincent Larivière (un altro maschio..) dell’università di Montreal coordinatore dello studio.
“Questo studio è il primo a quantificare con precisione questa disparità ed è un problema molto grave e persistente nonostante gli sforzi per correggerlo. E visto che le citazioni giocano un ruolo determinante nella valutazione dei ricercatori, questa situazione può solo peggiorare e disparità di genere.”
Sono stati analizzati 5.4 milioni di articoli scientifici pubblicati tra il 2008 ed il 2012. “In nord America, Europa occidentale e in altri paesi molto produttivi per la ricerca – sottolinea Larivière – abbiamo scoperto che tutti gli articoli con le donne come autori principali ricevono un minor numero di citazioni rispetto a quelli con gli uomini nelle stesse posizioni.
Una disparità di genere che non è stata riscontrata nelle nazioni del Sud America ed Europa dell’Est in cui, dicono i ricercatori, un’attenzione diversa alla parità di generi negli ex paesi comunisti potrebbe spiegare questa diversità.
Nello studio pubblicato si conferma la presenza femminile nelle discipline come l’infermieristica, l’istruzione, il sociale e lingue mentre gli uomini nelle scienze militari, ingegneria e matematica, economia ma anche in materie umanistiche e filosofia.
Fonte: Molecular Lab