Glossario Centrifugazione
A
Accelerazione Centrifuga – Forza che si crea in seguito ad una rapida rotazione attorno ad un asse.
Accelerazione di Gravità – 9,81 m/s2
Adattatore – Riduttore per garantire la perfetta aderenza di provette o flaconi alla sede dei portaprovette del rotore.
Angolo di Inclinazione – Varia da 00 a 900 nelle centrifughe a rotore oscillante.
Autodiagnosi – Programma che indica all’operatore il motivo di errato e/o mancato funzionamento della centrifuga.
B
Bascula – Vedi Portaprovette.
Bilancia per Equilibrare provette – Bilancia a due piattelli per bilanciare il peso di due provette da contrapporre prima della introduzione in centrifuga.
C
Camera di Centrifugazione – Ambiente confinato, corazzato di una apparecchiatura entro il quale si svolge un ciclo di centrifugazione.
Centrifuga – Apparecchiatura da laboratorio utilizzata generalmente per separare parti di liquidi con diversi pesi specifici o densità mediante forza centrifuga. Oltre ad essere un mezzo di separazione e precipitazione, è anche un mezzo efficiente di essiccazione di campioni ed evaporazione di solventi come avviene negli evaporatori centrifughi.
Centrifuga ad alta velocità-Ha un campo di applicazioni compreso tra 18.000 rpm a 60.000 g.
Centrifuga Gerber – Centrifuga per butirrometri secondo il metodo Gerber. Serve a determinare il contenuto di grasso nel latte e nei prodotti lattiero-caseari.
Centrifuga refrigerata – I campioni termolabili necessitano di refrigerazione durante il ciclo di centrifugazione. La centrifuga refrigerata è dotata di un sistema di refrigerazione indipendente senza emissione di prodotti alogenati (CFC o HCFC).
Centrifugazione – Sfruttamento dell’applicazione di una accelerazione centrifuga che si crea in seguito ad una rapida rotazione attorno ad un asse.
Centrifugazione in gradiente – Vedi separazione in gradiente.
Chiusura di Sicurezza del coperchio – Dispositivo a blocco che impedisce l’avviamento della centrifuga a centrifuga ferma e l’apertura del coperchio fino all’arresto della centrifugazione.
Citocentrifuga – Consente di preparare e concentrare cellule su vetrini da microscopio utilizzando speciali dispositivi di trasferimento da una camera del campione al vetrino durante la citocentrifugazione.
Classificazione centrifughe – Le centrifughe possono essere classificate in funzione della capacità di carico (microcentrifughe, centrifughe di bassa, media, alta capacità), del posizionamento in laboratorio (da pavimento, da banco), della velocità (bassa, media, alta velocità, ultracentrifugazione).
Controllo a microprocessore – E’ applicato alle centrifughe di nuova generazione e consente programmazione, memorizzazione e controllo automatico del ciclo di centrifugazione.
Controreazionamento – L’integrità delle provette sottoposte a centrifugazione deve essere garantita, tenendo conto della pressione che si esercita sul fondo della provetta. Se la provetta non è correttamente “controreazionata” (riempiendola completamente, usando il corretto adattatore, aggiungendo un liquido tra la sua parete esterna e l’interno del portaprovette) si possono verificare deformazioni o rotture.
Coperchio ermetico del rotore – In caso di manipolazione di sostanze infette e di fuoriuscita di materiale patogeno durante la centrifugazione, il coperchio ermetico evita la fuoriuscita di liquidi o bioaerosol. L’apertura può essere eseguita successivamente in ambiente a contaminazione controllata (ad esempio sotto cabina di sicurezza biologica).
Curva di Accelerazione /Frenata – La velocità della centrifuga deve essere accuratamente controllata specie nelle fasi di partenza (per evitare il mescolamento di gradienti già formati) e di arresto (per evitare il mescolamento di campioni precedentemente separati).
D
dB – DeciBel – Misura di rumorosità della centrifuga. Non dovrebbe superare il valore 60.
E
Evaporazione centrifuga – E’ una tecnica sotto vuoto particolarmente indicata per concentrare campioni contenenti acqua e solventi organici, specie se si opera con volumi di pochi ml.
Evaporatore Centrifugo – Vedi Evaporazione centrifuga.
F
Fattore g – Vedi g.
Flacone da centrifuga – Flacone in genere in resina plastica, dotato di tappo a tenuta, in grado di sopportare la centrifugazione.
Forza Centrifuga Applicata – Valore che si calcola conoscendo la velocità di rotazione (rpm) e le dimensioni del raggio del rotore.
G
g – Forza gravitazionale
Gradiente – Vedi Separazione in gradiente.
M
Massima Capacità di Carico – Quantitativo di campione massimo che una centrifuga è in grado di sopportare.
Microcentrifuga – Consente di ottenere alte forze centrifughe (sino a 20.000 g) con tempi di accelerazione e decelerazione molto brevi (ad esempio 10 secondi per raggiungere la velocità massima e 12 secondi per passare dalla velocità massima all’arresto).
Micropiastre – Piastre a 96 pozzetti (Microtiter/Microelisa) che possono essere centrifugate adottando speciali dispositivi portapiastra da fissare al rotore.
Multifunzionalità – Alcune centrifughe sono in grado di utilizzare rotori per basse ed alte velocità, per microvolumi e grossi volumi, per provette e per micropiastre.
N
Nomogramma – Grafico per il calcolo del fattore g o RCF in funzione del raggio r.
P
Pastiglia – Materiale compatto che si deposita sul fondo della provetta a seguito di centrifugazione.
Pellet – Vedi pastiglia.
Portaprovette ad inclinazione fissa o basculante – Si fissano al rotore.
Provetta – Chiamata anche tubo, può essere in vetro o resina plastica, con e senza tappo, resiste agli sforzi di centrifugazione.
R
Raggio – Si misura dall’asse di rotazione al fondo della provetta.
Rampa di Accelerazione – Programmazione in successione dei parametri tempo /velocità (o tempo/ gravità).
RCF – Relative Centrifuge Force – Forza Centrifuga Relativa al campo gravitazione g della terra.
Rotore – Parte della centrifuga che incorpora i portaprovette. Il rotore può essere ad angolo fisso (ideale per la separazione frazionata) od oscillante (detto anche ad angolo mobile).
Rotore verticale – Gli alloggiamenti per i portaprovette sono disposti in verticale, parallelamente all’asse di rotazione (angolo 00). Il percorso di sedimentazione corrisponde al diametro della provetta: si riduce così il tempo di separazione. Ideali per la centrifugazione in gradiente.
rpm – route per minute-Giri al minuto del rotore.
rpm max – Numero massimo di giri a cui può ruotare il rotore.
S
Sedimentazione frazionata – Si basa sul principio che la velocità di sedimentazione delle particelle in sospensione dipende dalla loro dimensione e forma. A parità di forma, le prime particelle a sedimentare sono quelle più grandi. A parità di massa e densità, una particella asimettrica linearmente sedimenta dieci volte meno velocemente di una sferica.
Sensore di disequilibrio /sbilanciamento – Sistema in grado di percepire uno sbilanciamento (dovuto ad esempio a seguito di rottura di una provetta) e di intervenire opportunamente.
Separazione in gradiente – Si basa sul principio di separare le particelle senza depositarle sul fondo della provetta in modo da eliminare il fenomeno di co-sedimentazione che si ha nella centrifugazione diretta. ll campione è depositato su una soluzione che aumenta in densità dall’alto verso il basso. E’ così possibile separare le particelle secondo dimensione (centrifugazione a zona) o secondo densità con disposizione lungo la provetta, in forma di bande recuperabili singolarmente.
T
Torsione – Forza rotazionale applicata dalla trasmissione all’albero rotante che fa girare il motore.
Tubo – Vedi Provetta.
V
Velocità – E’ espressa in giri al minuto.
Velocità Critica – E’ la velocità alla quale è più probabile che l’energia rotazionale si trasformi in vibrazione.
Vibrazione – E’ in funzione del design del motore e del rotore. L’effetto di vibrazione si può ridurre scegliendo una corretta curva di accelerazione-frenata.
U
Ultracentrifugazione – Consente di ottenere forze di gravità ultra-elevate
(oltre 900.000 xg ). La centrifuga per ultrafiltrazione richiede l’impiego di apposite provette per ultracentrifugazione.
Fonte: Chemistry Engineering.