Glossario di terminologia di sicurezza
A
Addestramento – Insegnamento eminentemente pratico necessario per formare od elevare la capacità professionale del personale.
Afasia – Impossibilità di tradurre il pensiero in parole
Agenti biologici – Nell’allegato X del D.L. 626/94 sono inclusi gli agenti biologici che possono provocare malattie infettive in soggetti umani. Gli agenti sono suddivisi in batterici, fungini, parassitari, virus, rickettsie, clamidie.
Agenti fisici – Radiazioni ionizzanti, laser, energia infrarossa, U.V., radio-frequenza, corrente elettrica, caldo, freddo, rumore, vibrazioni, variazioni di pressione, ultrasuoni.
Agnosia – Disturbo del riconoscimento degli oggetti
Albuminuria – Presenza di albumina nelle urine
Alopecia – Caduta generale o parziale dei capelli o peli
Ambiente a pressione negativa – Ambiente nel quale la pressione interna è mantenuta ad un valore inferiore alla pressione atmosferica esterna in modo che eventuali germi patogeni non possono “scappare” all’esterno.
Aminoaciduria – Presenza nell’urina di aminoacidi
Analgesia – Mancanza di sensibilità dolorifica
Anoressia – Perdita dell’appetito
Anossiemia – Diminuzione del contenuto di ossigeno nel sangue
Anuria – Assenza di urina nella vescica
Antidoto – Contro veleno
Apnea – Arresto della respirazione
Aritmia – Ritmo cardiaco anomalo
Asfissia – Difficoltà od arresto del respiro per ostacolo meccanico
Asma – Difficoltà di respirazione
Astenia – Indebolimento delle funzioni vitali dell’organismo
Atassia – Incoordinazione dei movimenti involontari
B
Barriere Primarie – Strumentazione di sicurezza per proteggere gli operatori dal Rischio Biologico (cabina di sicurezza biologica, Dispositivi di Protezione Individuale quali occhiali, maschera, guanti, indumenti a tenuta biologica, etc.).
Barriere Secondarie – Locali dotati di opportune misure per ridurre il Rischio Biologico (separazione di locali, porte a chiusura automatica, lavandini con comando automatico, pareti e pavimenti impermeabili e di facile pulizia, mobili resistenti ad acidi, basi, solventi, finestre sigillate, sistemi di decontaminazione di tutto il laboratorio, sistema di ventilazione opportunamente studiato e dotato di filtri HEPA, lava-occhi, etc.).
Bioaerosol – Particelle in sospensione che veicolano microrganismi e che si diffondono nell’ambiente.
Biohazard – Terminologia anglo-sassone per indicare Rischio Biologico.
Bonifica biologica – Tutta la strumentazione che viene usata nel laboratorio di microbiologia, prima di essere affidata al Servizio di Assistenza Tecnica per manutenzione, revisione, riparazione deve essere sottoposta a bonifica biologica.
Broncospasmo – Contrazione spastica della muscolatura bronchiale
C
Cabina di Sicurezza Biologica – Ha lo scopo di proteggere il personale, il prodotto all’interno della cabina, l’ambiente esterno dai contaminanti presenti nella cappa.
Campioni diagnostici – Materiale di origine animale ed umana inclusi escreti, secreti, sangue, derivati del sangue, tessuti usati a scopo di diagnosi.
Cappa aspirazione fumi – Ha lo scopo di proteggere l’operatore e l’ambiente interno dalla emissione di fumi acidi dovuti a mineralizzazioni o reazioni chimiche in generale. I fumi possono essere convogliati all’esterno o neutralizzati da filtri al carbone.
Cefalea – Dolore di testa
Cianosi – Colorazione blù dei tegumenti
Circolare Ministero Sanità 6.9.1989 – Linee Guida di comportamento per gli operatori sanitari per il controllo dell’infezione da HIV.
Circolare Ministero Sanità 20.7.1994 – Recipienti a tenuta ermetica destinati a contenere i campioni diagnostici, prodotti biologici e sostanze infette durante il trasporto.
Classificazione Cappe di Sicurezza Biologica – Le Cappe biologiche di Sicurezza sono suddivise in tre classi:I, II A, II B1, II B2, III.
Classificazione contaminazione da particolato – La Normativa Federal Standard USA distingue le Classi in funzione del numero di particelle da 0,5 micron presenti in un piede cubico (Classe 1, 100, 1.000, etc.).
Classificazione pericolosità biologica – Sono stati fissati 4 Gruppi di Rischio in funzione della pericolosità dei microrganismi in ordine crescente.
Collasso – Rapida caduta delle forze
Coma – Stato morboso con sonno profondo e perdita totale o parziale della coscienza
Combustione – Ossidazione di una sostanza in cui l’energia calorifica sprigionata, quando è visibile, costituisce il FUOCO.
Consigli di Prudenza per sostanze pericolose – Consigli contraddistinti dalla lettera dell’alfabeto S e da un numero da 1 a 40 riportati sui documenti, etichette per allertare l’utilizzatore.
Convulsioni – Contrazioni muscolari involontarie ed istantanee
D
Danno – Ogni fatto, circostanza, azione che nuoce a persone o cose.
Decontaminazione – Procedura per eliminare la contaminazione di origine chimica, fisica o microbiologica.
Decreto Legislativo 626/94 -Decreto sulla Sicurezza e la salute dei lavoratori che riprende le Direttive CE.
Dispositivo di Protezione Individuale – Mezzo per proteggere singolarmente ogni operatore di laboratorio (esempio occhiali, guanti, camice, tuta, schermo facciale, etc.).
Dispositivo di Protezione Collettiva – Mezzo per proteggere collettivamente tutti gli operatori presenti in laboratorio (esempio cappa di aspirazione per fumi, lavaocchi, doccia di emergenza, filtro HEPA centralizzato, etc.).
Dispnea – Difficoltà del respiro
E
Ecchimosi – Chiazza scura a seguito di infiltrazione di sangue nel tessuto
Edema – Tumefazione sierosa nei tessuti
Ematuria – Urinazione sanguinolenta
Emottisi – Presenza di sangue nell’espettorato
Eritropenia – Diminuzione dei globuli rossi nel sangue
Etichettatura – Insieme di indicazioni da riportare su apposita etichetta dei prodotti chimici (Nome commerciale, Dati del Produttore, Nome chimico, Simbolo chimico, Frasi di Rischio R, Frasi di Prudenza S, Quantità).
F
Filtro a carbone – Per il controllo della contaminazione chimica è necessario impiegare filtri a carbone attivo. Essi sono caratterizzati da una grande capacità di assorbimento e sono spesso installati a valle dei filtri HEPA per l’eliminazione dei gas e dei vapori nocivi.
Formalina – Disinfettante/sterilizzante gassoso di largo impiego. La presenza di suoi residui nell’ambiente per valutare i livelli di massima esposizione è determinata con strumenti tipo “Formaldemeter”.
Frasi di Rischio – Frasi associate alle caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti e contraddistinte dalla lettera dell’alfabeto R e da un numero da 1 a 44 riportati sui documenti, etichette per allertare l’utilizzatore.
G
Gastralgia – Dolore di stomaco
Gastrolusi – Lavanda gastrica
Glutaraldeide – Disinfettante chimico di largo impiego. La presenza di suoi residui nell’ambiente per valutare i livelli di massima esposizione è determinata con strumenti tipo “Glutaraldemeter”.
H
HEPA filtro (High Efficiency Particulate Air) – Filtro presente in tutte le cabine biologiche di sicurezza, in grado di rimuovere il particolato, microrganismi inclusi, dall’aria. Non rimuove gas o vapori tossici.
I
Imballaggi – Contenitori, recipienti con i quali le sostanze ed i preparati vengono immessi sul mercato e il relativo sistema di chiusura.
Incidente – Evento anomalo nello svolgimento di una attività, improvviso ed imprevisto o di cui è comunque imprevedibile il momento dell’accadimento, che provoca danni materiali e/o lesioni a persone.
Infortunio – Incidente che provoca lesioni, ovvero evento lesivo dovuto ad una causa violenta ed improvvisa. L’infortunio è determinato da cause oggettive o soggettive (fattore umano).
Iperpnea – Aumento dell’ampiezza dei movimenti respiratori
Ipotensione – Diminuzione della pressione arteriosa
L
Livello di contenimento – L’allegato XII del D.L. 626/94 sulla sicurezza riporta le specifiche sulle misure di contenimento e sui livelli di contenimento per il Rischio Biologico.
M
Mialgia – Dolore muscolare
Midriasi – Dilatazione anormale della pupilla con immobilità dell’iride
O
Oliguria – Diminuzione della quantità di urina escreta
OSHA – Occupational Safety Health Administration-Ente USA.
P
Parestesia – Perdita della sensibilità dolorifica, tattile, etc.
Patogeno – Microrganismo che potenzialmente può provocare nell’uomo e negli animali una malattia.
Pericolo – I pericoli si possono raggruppare in “infortunistici” (oggetti appuntiti e taglienti, surriscaldati, surraffreddati, apparecchiature con vuoto o pressione, impianti elettrici, sostanze chimiche, incendio, esplosione, sostanze biologiche) e di tipo “igienico-ambientale” (Vapori, gas, fumi, rumore, vibrazioni, ultrasuoni, radiazioni, microrganismi). Pericolo Fisico-chimico da esplosivi, comburenti, infiammabili; Pericolo Tossicologico da sostanze tossiche, nocive, corrosive, irritanti; Pericolo Ecotossicologico per effetti sull’ambiente.
Pericolosità – Proprietà fisico-chimiche, tossicologiche, ecotossicologiche delle sostanze per cui sono dannose per la salute e la sicurezza.
Prevenzione – Opportune misure preventive per ridurre a livello ragionevole pericolo e rischio.
POS (Procedura Operativa Standard) – Protocollo scritto che deve indicare nei dettagli tutto quello che riguarda le singole attività del laboratorio di analisi.
Preparati – Miscugli o soluzioni di due o più sostanze.
Prodotti biologici – Prodotti finiti per uso umano e veterinario fabbricati in conformità a quanto stabilito dalle Autorità.
Protezione – Opportune misure protettive per proteggere il personale esposto dai danni che ne possono derivare durante la sua attività giornaliera.
R
Rifiuti biologici – Devono essere neutralizzati prima della loro uscita dal laboratorio. La disinfezione può avvenire per via chimica o fisica.
Rifiuti chimici – Devono essere raccolti in appositi contenitori ed affidati a Società specializzate nello smaltimento dei rifiuti.
Rinite – Infiammazione della mucosa delle fosse nasali
Rischio – Possibilità di conseguenze dannose o negative a seguito di circostanze non sempre prevedibili.
Rischio da inalazione, da contatto, da ingestione di sostanze pericolose – La via di penetrazione più importante è quella inalatoria, seguono la cutanea e la digestiva.
Il contatto può essere ACUTO (infortunio) o CRONICO, senza effetti immediati, ma che emergono dopo molto tempo di esposizione.
S
Scheda di Sicurezza – Scheda per ogni singolo prodotto chimico che deve essere in laboratorio alla portata di ogni utilizzatore per immediati interventi in caso di necessità.
Scialorrea – Esagerazione della secrezione salivare
Segnaletica – Tutto il materiale di laboratorio e le aree del laboratorio devono essere contrassegnate in modo indelebile, inamovibile e chiaro per una immediata identificazione e rintracciabilità da parte di tutto il personale di laboratorio.
Simboli di Sicurezza – Il colore ed il disegno dei simboli di sicurezza sono standardizzati.
Avvertimento: fondo giallo con bordo e simbolo nero. Divieto: fondo bianco, bordo rosso, simbolo nero. Prescrizione: fondo azzurro, simbolo bianco. Salvataggio: fondo verde e simbolo bianco. Antincendio: fondo rosso, simbolo bianco.
Sostanze – Composti naturali o da lavorazioni industriali.
Sostanze infette – Contengono microrganismi vitali che sono conosciuti provocare malattie nell’uomo e negli animali.
Stomatite – Infiammazione mucosa buccale
T
Tachicardia – Aumento frequenza cardiaca
Tachipnea – Aumento frequenza respiro
U
Uremia – Sangue nelle urine
U.V. – Le radiazioni U.V. provocano per esposizione danni alle mucose. Adottare in laboratorio occhiali protettivi o lampade schermate a circolazione forzata d’aria tipo “Germreduc”.
V
Vaccini – Sono considerati Prodotti biologici e non sostanze infette.
Valutazione del Rischio – Il Datore di Lavoro od il Responsabile della Sicurezza da lui nominato devono valutare i singoli rischi che si corrono nel laboratorio e mettere in atto le opportune misure a salvaguardia della salute dei Lavoratori.