La gestione dei rifiuti sanitari
I rifiuti sanitari sono suddivisi in 4 categorie principali, in base alle quali dipende il tipo di trattamento e smaltimento.
La gestione dei rifiuti sanitari è disciplinata dal DPR n.254 del 15.07.2003 che suddivide questi rifiuti in 4 principali categorie: non pericolosi, assimilabili agli urbani, pericolosi a rischio infettivo, pericolosi non a rischio infettivo.
Prima categoria – Non pericolosi: materiali metallici, vetro per farmaci privi di deflussori e aghi, gessi ortopedici, parti anatomiche ed organi, sacche, farmaci scaduti e rifiuti non pericolosi da laboratori.
Seconda categoria – Assimilabili agli urbani: rifiuti dei pasti, vetro, carta, cartone, plastica, imballaggi, pannoloni, contenitori per urine, materiali ingombranti da conferire a raccolta differenziata.
Terza categoria – Pericolosi a rischio infettivo: tutti i rifiuti provenienti da ambienti di isolamento infettivo o visibilmente contaminati da sangue, feci, etc.
Quarta categoria – Pericolosi non a rischio infettivo: Tutti i rifiuti sanitari pericolosi che non possiedono le caratteristiche dei rifiuti a rischio infettivo.