Nota Applicativa Alimenti N.7 – Piano di campionamento randomizzato
Tra i differenti piani di campionamento randomizzato, uno dei più in uso sia nel campo militare che in quello civile è quello messo a punto dalle autorità militari americane nel 1953, con successive revisioni, chiamato 105 D MIL.STD (Military Standard).
Questo piano può essere utilizzato per il campionamento di:
a) materie prime e componenti
b) prodotti in fase di trasformazione
c) prodotti finiti
d) prodotti immagazzinati, ecc.
Le aree più importanti dove essi vengono impiegati sono quelle di cui al punto a) e c) e dove il livello di qualità è espresso in % di “rejection rate”.
Utilizzando questo piano, devono essere presi in considerazione tre fattori:
1. La dimensione della partita o del lotto (N)
2. Il livello di qualità accettabile (AQL-Value=Acceptable quality level)
3. La necessità del controllo di qualità (3 gradi)
Dimensione della partita e del lotto
Il criterio nell’uso della grandezza del lotto o della partita si basa su considerazioni economiche più che su considerazioni statistiche. Il motivo è che questo comporta tanti più severi effetti sul fornitore per una BUONA partita che gli viene rifiutata, quanto più la partita è grande. Così pure per l’acquirente è tanto più negativo accettare una CATTIVA partita, quanto più la partita è grande.
Per queste ragioni, il numero dei campioni (n) aumenterà con l’aumentare della dimensione della partita o del lotto (N):
Livello di qualità accettabile
Il valore di “AQL” è il numero massimo di unità difettose (espresso in %) che consente ancora al lotto od alla partita di essere accettato. Quando l’acquirente ha fissato un determinato valore di AQL , egli potrà accettare i lotti o le partite del fornitore quando la media delle unità difettose non sarà superiore al valore di AQL. Il valore di AQL da solo non fornisce la sicurezza del controllo quando si esaminano le singole partite, ma si adatta a partite e lotti multipli.
Normalmente i valori di AQL impiegati sono del 4-6,5%.
Grado di severità del controllo di qualità
A seconda della severità richiesta, il piano di campionamento randomizzato si divide in tre gruppi:
I, II, III.
Il gruppo I è destinato ai prodotti di scarsa importanza dove è richiesto un basso livello di qualità.
Nel gruppo II rientrano i prodotti definiti “normali” ed è quello normalmente impiegato.
Il gruppo III riguarda i prodotti dove è richiesta una alta qualità (alimenti per l’infanzia, medicinali, etc.).
Impiego delle tabelle
Con un esempio sarà facile comprendere come le tabelle devono essere impiegate.
Supponiamo di dover controllare un lotto di venti quintali di imballi di 25 kg cad. contenenti carne.
Il numero totale di imballi è di 40 unità (2.000:25=40).
Nella tabella 1 vediamo che il numero 40 cade nella quarta riga nel gruppo tra 26 e 50 unità. Considerando il prodotto “normale” agli effetti della qualità richiesta (gruppo II), nella colonna II otteniamo la lettera in codice D.
Nella tabella 2A la lettera D prescrive che siano 8 le unità da prelevare ed esaminare. Supposto che il valore di AQL stabilito sia del 4%, in corrispondenza della colonna 4.0 troveremo i due numeri 1 e 2.
La prima cifra indica quante delle 8 unità campionate (una unità) potranno essere difettose, permettendo ugualmente all’intero lotto di essere accettato. La seconda cifra indica il numero di unità campionate (due unità) a partire dal quale l’intero lotto di 40 imballi deve essere respinto.