Nota Applicativa Bioaerosol N.9 – Glossario Bioaerosol
A
ACGIH
American Conference of Governmental Industrial Hygienists (USA)
Allarme (Livello di Allarme)
Prestabilito livello di particelle vitali che richiedono un immediata attenzione e azione correttiva se necessario.
Aerosol
Particelle (biologiche o particolate) solide o liquide disperse in un ambiente gassoso con caratteristiche gravitazionali limitate.
Agar
Un polisaccaride complesso derivato da un’alga marina ed utilizzato come agente solidificante in un terreno nutritivo.
Allerta (Livello di Allerta)
Prestabilito livello di particelle vitali che danno un primo segnale di possibile deviazione dalle normali condizioni operative e che richiedono un rafforzamento delle misure di controllo.
Anione
Atomo o gruppo di atomi caricati negativamente.
Agente antimicrobico
Un prodotto chimico che distrugge i patogeni senza danneggiare i tessuti del corpo.
Antimicrobico
Un composto o formulazione utilizzato per ritardare la moltiplicazione od uccidere microrganismi.
Antisettico
Una sostanza che previene od inibisce lo sviluppo dei microrganismi senza necessariamente ucciderli. Il termine antisettico è in genere associato a sostanze che riguardano l’uomo o gli animali.
Antistatico (Composto Antistatico)
Una sostanza chimica in grado di neutralizzare una carica superficiale. La maggior parte dei composti antistatici agiscono mediante una delle due seguenti proprietà:
- neutralizzazione della carica elettrostatica; la carica superficiale di una polarità è dissipata applicando materiale di opposta polarità. I composti antistatici più efficienti di questa categoria sono i quaternari di ammonio;
- formazione di un film; l’umidità presente nell’aria è assorbita in un film di un composto antistatico, dissipando così la carica.
APHA
American Public Health Association (USA)
Asettico
Assenza di contaminazione da organismi non desiderati.
ASTM
American Society for Testing and Material (USA).
At rest (condizione di non operatività)
Terminologia anglosassone per indicare un ambiente dove non è in corso alcuna attività produttiva (contrario di “non operation”)
Attività Residua
Residuo, che può essere attivo o non attivo, che rimane su una superficie dopo trattamento con una sostanza antimicrobica.
Autoclave
Strumentazione per sterilizzare mediante vapore sotto pressione (in genere 121°C a 15 PSI).
B
Batteri
Organismi microscopici viventi visibili al microscopio. Misurano in genere da 0,2 a 50 micron in diametro.
Spora batterica
Corpo resistente prodotto da una cellula batterica vegetativa. La spora è in grado di resistere al calore, alla luce ultravioletta, alla essiccazione e può rimanere allo stato dormiente per periodi molto lunghi.
Battericida
Una sostanza o formulazione in grado di distruggere i microrganismi.
Batteriostatico
Una sostanza o formulazione in grado di ritardare o prevenire la moltiplicazione batterica. Il batteriostatico è reversibile: una volta rimosso, la cellula riprende la sua attività riproduttiva.
Bioaerosol
Agenti biologici (microrganismi, allergeni, tossine, composti biologici attivi di origine microbica) dispersi in un ambiente gassoso con caratteristiche gravitazionali limitate.
Bioburden
Sinonimo di Conta Microbica. Una misura (ufc) del numero di microrganismi che si trovano sopra o dentro un prodotto od oggetto.
Brodo nutriente
Terreno in forma liquida per la moltiplicazione dei microrganismi.
C
Campionatore d’aria
Strumentazione utilizzata per monitore la qualità dell’aria.
cGLP
current Good Laboratory Practice; corrente Buona Prassi di Laboratorio.
cGMP
current Good Manufacturing Practice; corrente Buona Prassi di Fabbricazione.
cGHP
current Good Hygiene Practice; corrente Buona Prassi Igienica.
Catione
Atomo o gruppo di atomi caricati positivamente.
CCP (Critical Control Point)
Posizione o luogo dove, seguendo una precisa definita procedura, si deve applicare un’azione di controllo con lo scopo di ottenere:
a) un completo controllo del rischio – CCP1;
b) un incompleto controllo del rischio – CCP2.
CDC
Center for Disease Control (Ente USA).
cfu (Colony Forming Unit)
Vedi ufc (Unità Formante Colonia).
Clean Room
Area a contaminazione controllata.
Colonia
Un insieme di cellule batteriche su terreno nutritivo che si possono vedere ad occhio nudo.
Conta Batterica (Carica Batterica)
Vedi Bioburden.
Conta-colonie
Strumento usato per contare il numero di colonie su una superficie agarizzata.
Contact Plate
Termine inglese per indicare la piastre a contatto per il monitoraggio microbiologico delle superfici.
Contaminazione biologica
Contaminazione di materiale, mezzi, strumentazione, apparecchiature, personale, superfici, fluidi, gas, aria con microrganismi vitali.
D
Decontaminazione
Rimozione di microrganismi e/o particolato da liquidi, superfici, aria, gas.
Deodorante
Composto o formulazione in grado di mascherare odori indesiderabili.
Detergente
Sostanza utilizzata per pulire/detergere.
Disinfettante
Agente che disinfetta mediante distruzione, neutralizzazione od inibizione ed impedisce la moltiplicazione di organismi pericolosi.
Disinfezione
Distruzione di microrganismi mediante mezzi fisici o chimici. Non coinvolge le spore batteriche.
F
FDA (Food and Drug Administration)
Ente Statunitense.
Flora
Insieme di microrganismi che si trovano nell’ambiente.
Flusso laminare
Aria filtrata attraverso filtro HEPA per eliminare la presenza di microrganismi.
Flusso di Aria Nominale
I litri di aria aspirati da un campionatore in 1 minuto.
Fumigazione
Processo di decontaminazione che impiega il decontaminante in forma gassosa a pressione ambiente.
Fungicida
Sostanza o formulazione in grado di distruggere i miceti.
Fungistatico
Sostanza o formulazione in grado di prevenire la moltiplicazione dei miceti. I fungistatici sono reversibili: una volta rimossi, la cellula riprende la sua normale attività riproduttiva.
G
Gram
Tecnica di colorazione microscopica messa a punto dal dr H. Gram che permette la classificazione dei batteri.
Gram-negativo
Batterio che non trattiene il colore cristal violetto se trattato con la tecnica Gram.
Gram-positivo
Batterio che trattiene il colore cristal violetto se trattato con la tecnica Gram.
H
HACCP
Hazard Analysis Critical Control Point.
HVAC
Heating Ventilation Air Conditioning – Impianto di condizionamento e ventilazione dell’aria.
I
Impatto
Azione fisica che determina la cattura dei microrganismi sulla superficie agarizzata di una piastra a contatto.
Incubazione (tempo di incubazione)
Tempo richiesto per la moltiplicazione dei microrganismi in un terreno nutritivo.
Infezione
Malattia provocata da patogeni che si sono moltiplicati nel corpo umano od animale.
Infezione Nosocomiale
Una infezione che si verifica durante la ospedalizzazione e non era presente al momento dell’ingresso in ospedale del paziente.
In operation (condizione di operatività)
Terminologia anglosassone per indicare un ambiente dove è in corso una attività produttiva (contrario di “at rest”)
ISS
Istituto Superiore di Sanità.
L
Legionellosi
Malattia che può essere associata a contaminazione dell’aria.
Lievito
Micete unicellulare appartenente agli Ascomiceti.
M
Miceti
Microrganismi non fotosintetici, dotati di pareti cellulari, che si moltiplicano in genere con molte raamificazioni e filamenti chiamati miceli. Le forme miceliali sono chiamate muffe, le forme non miceliali sono chiamate lieviti. In genere misurano più di 0,4 micron in diametro.
Microrganismo
Organismo vivente non visibile ad occhio nudo. Include batteri, protozoi, miceti, virus.
Muffa
Micete che forma micelio ed appare in genere “cotonoso”.
N
Non ionico
Termine per descrivere i composti o formulazioni che non posseggono materiali con carica.
P
Patogeno
Microrganismo in grado di provocare una malattia.
PDA (Parenteral Drug Association)
Ente Americano.
Pirogeno
Sostanza in grado di provocare febbre. I pirogeni più comuni sono le endotossine, lipolisaccaridi che si trovano nella parete cellulare dei microrganismi Gram-negativi e sono il prodotto del metabolismo cellulare.
R
Rodac
Acronimo “Replicate Organism Direct Contact” per indicare la piastra a contatto usata per monitorare le condizioni microbiologiche di una superficie.
S
Sanificazione
Termine tipicamente anglosassone per indicare la riduzione sostanziale del numero di microrganismi su una superficie precedentemente pulita.
Shelf-life
Tempo stimato di validità di un prodotto, formulazione prima di perdere le sue caratteristiche fondamentali (ad esempio freschezza).
Spora
Corpo resistente prodotto da alcuni microrganismi per sopravvivere a condizioni avverse temporanee.
Sporicida
Sostanza o formulazione in grado di distruggere spore batteriche.
Sterile
Esente da microrganismi.
Sterilizzante
Agente sterilizzante in grado di distruggere ogni forma di vita.
Sterilizzazione
Processo fisico o chimico per distruggere ogni forma di vita.
Sterilizzazione ad aria calda
Impiego di stufa a 170°C per circa 2 ore.
Surfair Plate
Piastra a Contatto.
T
Target
Termine inglese per indicare un prefissato numero di particelle vitali, fissato dall’utilizzatore, da raggiungere o da mantenere nei Punti Critici di Controllo, che si riscontrano in normali condizioni operative.
Terreno di coltura
Materiale nutriente approntato per la moltiplicazione dei microrganismi in vitro.
Tossico
Sostanza velenosa che causa reazioni avverse.
U
Unità Formanti Colonia
Singola cellula microbica od aggregato di cellule che, se coltivate su un terreno nutritivo solido, formano una colonia visibile ad occhio nudo.
V
Validazione
Procedura di controllo e verifica eseguita correttamente seguendo determinate regole o leggi.
Vegetativa (Forma)
Cellule microbiche in attiva moltiplicazione.
Virucida
Sostanza o formulazione in grado di distruggere i virus.
Virus
Agente submicroscopico, parassita, filtrabile costituito da acido nucleico circondato da proteine. E’ un parassita intracellulare obbligato in grado di infettare e causare malattie all’uomo, agli animali, agli insetti, ai vegetali. Le sue dimensioni sono comprese tra 0,001 e 0,1 micron.
Vitale (Particella)
Organismo vivente in grado di riprodursi.
W
WHO
World Health Organisation – WHO – Organizzazione Mondiale della Sanità.
Z
Zona a Rischio
Ambiente, locale geograficamente definito e delimitato nel quale gli individui od il prodotto sono particolarmente vulnerabili alla biocontaminazione. Il grado di rischio può essere suddiviso nel modo seguente:
a) Zona 1: Rischio basso
b) Zona 2: Rischio medio
c) Zona 3: Rischio alto
d) Zona 4: Rischio molto alto.
• Riferimenti
- Micro-organisms in Clean Rooms, IES-RR CC0231, Institute of Environmental Sciences.
- Cleanroom Technology, Part 2, Basic Principles of Bio-contamination Control and Determination of Critical Control Points, CEN, Doc CN/TC 243 N 35, 1993.08.06.